Il 18 maggio, a soli 67 giorni dall’Inca Trail 2016, vengo coinvolto in un incidente vicino a casa, durante un allenamento.
Esito, frattura al femore dell’arto amputato.
Fin da subito ho voluto credere di poter recuperare in brevissimo tempo, lavorando così attraverso l’alimentazione, il pensiero positivo, le visualizzazioni e l’autoguarigione, in un vero e proprio MIRACOLO.
Visualizzare mentre io pedalo sulle Ande, che sto bene, immaginare vividamente ciò che vedrò, sentirò, mi è stato fondamentale, utilizzando con le persone che seguo questa strategia e che per l’ennesima volta ne ho vissuto i benefici.
Un episodio che una volta superato mi ha caricato ancora maggiormente di far diventare questa avventura, indimenticabile.